Piano di ammortamento nella cessione del quinto: guida completa

PIANO AMMORTAMENTO

 

Quando si parla di cessione del quinto, spesso l'attenzione si concentra sulla rata mensile, sul tasso di interesse o sulla durata del finanziamento. Ma c'è un documento fondamentale che ogni cliente dovrebbe conoscere bene: il piano di ammortamento.

In questa guida ti spieghiamo cos'è, come si legge e perché è così importante, soprattutto nel contesto della cessione del quinto. Alla fine dell'articolo troverai anche una sezione di domande frequenti per chiarire eventuali dubbi.


Cos'è un piano di ammortamento

Il piano di ammortamento è il prospetto che indica, rata per rata, come verrà rimborsato un prestito nel tempo. Contiene una tabella in cui ogni riga rappresenta una rata e mostra:

  • il numero della rata
  • la data di scadenza
  • l'importo totale della rata
  • la quota capitale
  • la quota interessi
  • il capitale residuo
  • se previsto, il debito residuo in caso di estinzione anticipata

Nella cessione del quinto, il piano di ammortamento è solitamente strutturato secondo il metodo alla francese: la rata è fissa, ma la sua composizione cambia nel tempo. All'inizio paghi più interessi e meno capitale, poi man mano la quota interessi diminuisce e aumenta quella di capitale.


Come viene generato un piano di ammortamento

Il piano viene calcolato in base ai parametri del contratto: importo della rata, durata e TAN (Tasso Annuo Nominale). Una volta determinati questi valori, il sistema genera l’intero piano mese per mese.

Nel caso della cessione del quinto, il calcolo avviene sempre entro i limiti della quota cedibile, ossia la parte massima di stipendio o pensione che può essere destinata al rimborso del prestito.


Differenza tra capitale residuo e debito residuo

Nei piani di ammortamento forniti da banche e finanziarie, è facile imbattersi in voci come capitale residuo, debito residuo, capitale netto/lordo o importo di estinzione anticipata.
Purtroppo, non esiste uno standard unico: ogni istituto usa termini diversi e non sempre è chiaro cosa indichino esattamente.

In linea generale, però:

  • Capitale residuo: indica quanto capitale ti resta ancora da rimborsare, senza considerare gli interessi futuri.

  • Debito residuo o importo estinzione: si riferisce spesso all'importo che dovresti pagare se volessi chiudere anticipatamente il finanziamento, comprendendo una parte (o tutti) degli interessi futuri e, se previsto, una penale di estinzione.

Proprio per fare chiarezza, nel nostro simulatore gratuito abbiamo scelto di distinguere le due voci così:

  • Debito residuo netto: solo il capitale ancora da rimborsare, cioè la base dell'estinzione anticipata (a cui può aggiungersi la penale)

  • Debito residuo lordo: capitale + interessi TAN futuri stimati — un valore indicativo utile per capire il peso complessivo residuo

Ecco un esempio semplificato tratto dal nostro simulatore:

Rata Scadenza Rata (€) Quota Cap. Quota Int. Res.Lordo Res. Netto
1 05/2025 200,00 130,00 70,00 9.870,00 9.968,70
2 06/2025 200,00 131,50 68,50 9.738,50 9.835,89
  • Deb. Res. Lordo: capitale + interessi stimati
  • Deb. Res. Netto: capitale da rimborsare, esclusi gli interessi

Molti clienti guardano con attenzione il dato del debito residuo netto, perché indica l’importo su cui si calcola l’estinzione anticipata.


👉 Una semplificazione, sì, ma pensata per aiutarti a leggere con chiarezza ogni riga del tuo piano. Clicca qui per utilizzare il nostro simulatore gratuito.


La consegna del piano: un tuo diritto

La normativa prevede che il piano di ammortamento venga sempre consegnato al cliente alla firma del contratto.

Questo documento ti permette di conoscere in anticipo il dettaglio del rimborso e di sapere esattamente:

  • quanto pagherai in totale
  • come si suddivide ogni rata
  • quanto dovrai restituire se vorrai estinguere il prestito in anticipo

Se non ti viene consegnato o se ti viene fornito solo in fase avanzata, chiedilo subito: è un tuo diritto e uno strumento fondamentale di trasparenza.

Molti clienti, nel tempo, finiscono per perdere il proprio piano di ammortamento. Per questo motivo, noi di Finimprest conserviamo una copia digitale del piano di ogni cliente. Basta inviarci una semplice email e saremo in grado di inviartene una copia, anche a distanza di anni e senza costi.

Al contrario, chi si affida a realtà non strutturate o stipula prestiti con certi istituti bancari può trovarsi in difficoltà: a distanza di tempo, se perde la documentazione, non sa più a chi rivolgersi oppure rischia di vedersi addebitare un costo per ottenere una nuova copia.

Anche se non è obbligatorio che l’intermediario conservi i documenti per tutta la durata del contratto, riteniamo che offrire assistenza nel tempo sia una forma di rispetto verso il cliente.

Per questo motivo, noi di Finimprest conserviamo digitalmente ogni piano di ammortamento sottoscritto, e siamo sempre disponibili a inviarne una copia senza costi, anche a distanza di anni.


Durata del piano di ammortamento nella cessione del quinto

La durata di un piano di ammortamento con cessione del quinto può variare da un minimo di 24 mesi fino a un massimo di 120 mesi (10 anni). La durata viene definita in fase contrattuale in base alla disponibilità della quota cedibile e alle preferenze del cliente.

Durate più lunghe permettono di avere rate più basse, ma comportano un costo complessivo maggiore per via dell’accumulo di interessi. Al contrario, durate più brevi portano a un risparmio sugli interessi, ma con rate mensili più alte.

👉  Un consulente esperto può aiutarti a trovare il giusto equilibrio tra rata sostenibile e durata vantaggiosa. Se vuoi un parere senza impegno, scrivici qui.


Rinnovo della cessione del quinto

Il piano di ammortamento è anche fondamentale quando si valuta un rinnovo della cessione del quinto. In genere, è possibile procedere con un rinnovo solo dopo aver rimborsato almeno il 40% del piano originario.

Esistono eccezioni nel caso in cui la durata iniziale fosse inferiore a 60 mesi e si intenda passare a una durata piena di 120 mesi.

👉 Se vuoi approfondire il tema, leggi il nostro articolo dedicato: Cessione del quinto: quanti mesi prima si può rinnovare?


Vuoi vedere come funziona con i tuoi dati?

Abbiamo realizzato un simulatore gratuito che ti consente di generare il piano di ammortamento della tua cessione del quinto (o di un prestito personale) inserendo pochi dati: rata, durata, TAN e decorrenza.

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Domande frequenti sul piano di ammortamento

✅ Il piano di ammortamento è sempre obbligatorio?
Sì. Deve essere consegnato alla firma del contratto. Ti consigliamo di leggerlo con attenzione prima di firmare.
✅ Il piano può cambiare dopo la firma?
No, se il contratto è a tasso fisso, il piano di ammortamento resta invariato per tutta la durata del finanziamento.
✅ La decorrenza del piano di ammortamento può variare?
Sì, può succedere. Ad esempio, nella cessione del quinto dei pensionati, per motivi tecnici legati ai tempi di lavorazione da parte dell’INPS, la decorrenza effettiva può iniziare uno o più mesi dopo. In quel caso le scadenze vengono posticipate, ma la struttura del piano non cambia.
✅ Come faccio a sapere quanto mi resta da pagare?
Basta guardare il debito residuo netto nel piano. Oppure puoi usare il nostro simulatore.
✅ La colonna “estinzione anticipata” include le penali?
Sì, se previste dal contratto. In ogni caso, per legge la penale non può superare l'1% del debito residuo.
✅ Posso usare il piano per confrontare due offerte?
Assolutamente sì. Ti permette di confrontare il costo totale del finanziamento, anche se le rate sembrano simili.

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