FAQ Domande frequenti sulla Cessione del Quinto

Abbiamo raccolto in questa pagina le domande che ci vengono poste più spesso da chi valuta una cessione del quinto. Le risposte sono indicative e possono variare in base alle normative vigenti o alle regole interne degli istituti di credito: per avere un quadro preciso sulla tua situazione ti invitiamo sempre a richiedere una consulenza gratuita.

Ogni situazione è diversa. Se vuoi sapere se puoi accedere a una cessione del quinto, inviaci la tua richiesta: ti risponderemo con trasparenza. Compila il modulo

Aspetti legali

Qual è il termine di prescrizione della cessione del quinto?
La prescrizione della cessione del quinto, in caso di mancato pagamento, è di 10 anni. Il termine decorre dall’ultima azione del creditore (come un sollecito o un atto giudiziario) che interrompe e fa ripartire il conteggio.
È possibile trasferire una cessione del quinto da una banca a un'altra?
No, la cessione del quinto non è surrogabile come un mutuo. Per cambiare banca è necessario estinguere il prestito in corso e stipularne uno nuovo. Approfondisci
Cosa succede alla cessione del quinto in caso di morte?
In caso di decesso del titolare, il debito residuo viene coperto dalla polizza assicurativa obbligatoria. Gli eredi non sono responsabili del rimborso. Approfondisci
È possibile recedere da una cessione del quinto firmata?
Sì, hai 14 giorni di tempo per esercitare il diritto di recesso, ma la comunicazione deve avvenire nei tempi e con le modalità previste dal contratto.
Chi è responsabile in caso di contestazioni tra datore di lavoro e finanziaria?
Il datore è responsabile dei versamenti mensili. Eventuali contenziosi con la finanziaria vengono valutati in base a quanto sottoscritto nell’atto di benestare. Approfondisci
La cessione del quinto può essere pignorata?
No, l’importo ceduto è già vincolato contrattualmente e non può essere pignorato. Tuttavia, il restante stipendio o pensione può essere soggetto a pignoramento separato.

Assicurazione

Cos’è l’assicurazione rischio vita nella cessione del quinto?
È una polizza obbligatoria che estingue il debito residuo in caso di decesso dell’intestatario prima della scadenza del contratto. Approfondisci
Cos’è l’assicurazione rischio impiego?
È una copertura obbligatoria che tutela la finanziaria in caso di licenziamento. Se il TFR non copre il debito residuo, l’assicurazione può rivalersi sul cliente. Approfondisci
L’assicurazione è sempre inclusa nella cessione del quinto?
Sì, è obbligatoria per legge. I costi sono inclusi nel TAEG e variano in base a età, salute, tipo di contratto e durata del prestito.
Chi paga l’assicurazione nella cessione del quinto?
Il cliente, anche se non la versa direttamente: il costo è integrato nell’importo del finanziamento e nel TAEG indicato nel contratto.
È possibile scegliere l’assicurazione nella cessione del quinto?
No, la compagnia viene scelta dalla finanziaria in base a convenzioni e criteri interni. L’assicurazione è parte integrante del pacchetto offerto. Approfondisci
Cosa succede se l’assicurazione non accetta di coprire il rischio?
La cessione può essere negata. In certi casi si cerca una compagnia alternativa o si valuta il rischio in modo più approfondito.
Cosa si rischia con la cessione del quinto?
Il prestito è coperto da assicurazione. L’unico vincolo è il TFR. Approfondisci

Casi particolari

Cosa succede se l’azienda non versa le rate alla finanziaria?
Il datore è responsabile del pagamento. La finanziaria può agire legalmente contro di lui, mentre il cliente è comunque tutelato dalla normativa. Approfondisci
Cosa succede se il datore di lavoro chiude o fallisce?
L’assicurazione rischio impiego copre l’evento, se prevista. In caso contrario, il debito può essere sospeso o recuperato con trattenute alternative. Approfondisci
Posso chiedere la cessione del quinto se ho altri prestiti in corso?
Sì, ma la fattibilità dipende dal carico complessivo e dalla rata sostenibile. È possibile anche consolidare i debiti nella nuova cessione. Approfondisci
Posso chiedere la cessione del quinto se ho avuto protesti o segnalazioni?
Sì, è possibile anche con protesti o segnalazioni, ma solo se il reddito è stabile, assicurabile e la rata è sostenibile in base alla normativa vigente. Approfondisci
Posso ottenere la cessione del quinto se sono in malattia?
Solo dopo il rientro in servizio effettivo. Serve la chiusura del certificato medico o una dichiarazione dell’azienda. Approfondisci
Posso chiedere la cessione se sono in maternità?
Durante la maternità obbligatoria non si è in servizio attivo, quindi la pratica deve attendere il rientro. In caso di maternità facoltativa, invece, la fattibilità può essere valutata caso per caso. Approfondisci
Posso ottenere la cessione del quinto con contratto part-time?
Sì, ma dipende dalla durata e dall’importo dello stipendio. I contratti part-time verticali o orizzontali vengono valutati caso per caso. Approfondisci
Posso ottenere la cessione del quinto se lavoro in un’azienda piccola?
Sì, ma è necessaria una valutazione dell’assicurazione. Aziende con meno di 16 dipendenti possono essere considerate più rischiose. Approfondisci
Cosa succede se perdo il lavoro durante la cessione del quinto?
Se perdi il lavoro, il debito viene coperto prima con il TFR. Se non è sufficiente interviene la polizza, ma con diritto di rivalsa. Approfondisci
Posso fare la cessione del quinto se sono un neoassunto?
Solo dopo il superamento del periodo di prova e con almeno 3–6 mesi di anzianità, salvo deroghe assicurative specifiche. Approfondisci

Categorie particolari

Posso ottenere la cessione del quinto se sono in malattia o infortunio?
Durante la malattia o l'infortunio non è possibile completare la cessione. È necessario attendere la dichiarazione di rientro in servizio o la chiusura del certificato medico per riprendere l'iter. Approfondisci
La cessione del quinto si può richiedere in cassa integrazione?
In caso di CIG ordinaria si può valutare la richiesta, ma il benestare si dà solo al rientro. Con CIG straordinaria non è possibile procedere. Approfondisci
Posso ottenere la cessione del quinto se ho un contratto part-time verticale?
Dipende dalla tipologia di part-time verticale. Se ci sono mesi senza retribuzione, si può valutare solo se l’azienda è disposta, alla ripresa, ad autorizzare trattenute doppie per recuperare le rate sospese. Approfondisci
I neoassunti possono richiedere la cessione del quinto?
I dipendenti statali e pubblici possono richiedere la cessione già dopo il superamento del periodo di prova. Per i privati, servono almeno 3–6 mesi di anzianità e uno scoring assicurativo favorevole. In alcuni casi si può procedere anche con poco TFR se l’azienda è idonea per la formula noTFR. Approfondisci
La cessione del quinto è possibile per lavoratori edili?
La cessione del quinto è possibile per dipendenti edili assunti a tempo indeterminato da almeno 3 anni, presso Spa, Srl o Coop con almeno 6 dipendenti. È comunque necessaria la valutazione positiva della compagnia assicurativa. Approfondisci

Come funziona la cessione del quinto

Come funziona la cessione del quinto?
La cessione del quinto è un prestito con rata fissa trattenuta direttamente dalla busta paga o dalla pensione. L’importo massimo della rata non può superare un quinto dello stipendio netto mensile. Il rimborso avviene in automatico e la durata va da 24 a 120 mesi. Approfondisci
Che differenza c’è tra prestito personale e cessione del quinto?
Il prestito personale viene rimborsato tramite addebito sul conto corrente, mentre la cessione del quinto prevede una rata fissa trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione. Inoltre, la cessione è garantita da assicurazioni obbligatorie e ha criteri diversi.
Come funziona la cessione del quinto della pensione INPS?
La rata viene trattenuta direttamente dalla pensione INPS. Prima di erogare il prestito, l’INPS deve rilasciare una quota cedibile che certifica l’importo massimo cedibile. Il tutto è regolato dalle convenzioni INPS e prevede tassi calmierati. Approfondisci
Come funziona la cessione del quinto in un’azienda privata?
Il datore di lavoro effettua ogni mese la trattenuta sulla busta paga e la versa alla finanziaria. È necessaria l’emissione di un certificato di stipendio e il vincolo del TFR. La fattibilità dipende anche da assicurabilità e solidità dell’azienda. Approfondisci
Come funziona la cessione del quinto per il datore di lavoro?
Il datore è obbligato per legge a trattenere la rata e versarla alla finanziaria. Deve anche confermare alcuni dati tramite il certificato di stipendio e firmare l’atto di benestare. È responsabile dei versamenti mensili fino alla cessazione del rapporto. Approfondisci
Come funziona la cessione del quinto tra vivi e mortis causa?
In vita, il prestito è garantito da assicurazione. Se il cliente muore (mortis causa), la compagnia assicurativa estingue il debito residuo. Gli eredi non subentrano. Il TFR o altre garanzie possono essere usate per la copertura. Approfondisci

Comportamento e obblighi

Quanto rischio ha il datore di lavoro?
Il datore è obbligato a versare la rata. Se non lo fa, può essere responsabile per il mancato pagamento alla finanziaria. Approfondisci
Quando hai una cessione del quinto, cosa succede?
La rata viene trattenuta automaticamente dallo stipendio o pensione. Il prestito prosegue fino a scadenza o estinzione anticipata.

Datore di lavoro

Cosa deve fare il datore di lavoro per la cessione del quinto?
Deve rilasciare il certificato di stipendio con i dati richiesti, firmare l’atto di benestare e trattenere mensilmente la rata da versare alla finanziaria. Approfondisci
Quando il datore di lavoro può rifiutare la cessione del quinto?
Il datore di lavoro non può rifiutare arbitrariamente. Può opporsi solo in caso di incongruenze contrattuali o se riceve istruzioni da autorità giudiziarie o da INPS in caso di pensionati. Approfondisci
Cosa succede in caso di cambio azienda con una cessione del quinto in corso?
È necessario notificare la cessione al nuovo datore. Alcune aziende non accettano subentri automatici, quindi può essere richiesta una nuova valutazione della pratica. Approfondisci
Cosa rischia il datore di lavoro con la cessione del quinto?
È responsabile dei versamenti. In caso di errori, ritardi o omissioni può essere chiamato a rispondere nei confronti della finanziaria e del dipendente. Approfondisci
Il datore di lavoro può chiedere soldi per emettere il certificato?
In alcuni casi le aziende addebitano un costo per l’emissione del certificato di stipendio. La pratica non è vietata, ma può rappresentare un ostacolo per il lavoratore. Approfondisci

Estinzione

Posso estinguere in anticipo la cessione del quinto?
Sì, in qualsiasi momento. È previsto per legge il diritto di estinzione anticipata con rimborso del debito residuo e quota di interessi non maturati. Approfondisci
Come si calcola il debito residuo?
È la somma delle rate rimanenti, al netto della quota interessi non maturata. Si ottiene con il conteggio estintivo rilasciato dalla finanziaria. Approfondisci
Dove posso chiedere il conteggio estintivo?
Alla società finanziaria che ha erogato il prestito. Alcune banche e società hanno moduli online o indirizzi PEC dedicati. Approfondisci
Cosa succede al TFR se estinguo la cessione del quinto?
In caso di vincolo, può essere necessario chiedere la liberatoria per svincolarlo. In alternativa, resta vincolato fino a estinzione formale. Approfondisci

Estinzione e liberatoria

La liberatoria viene inviata anche al datore di lavoro?
Sì, se la cessione è stata canalizzata. In alcuni casi viene inviata in automatico, in altri è necessario richiederla esplicitamente. Approfondisci
La liberatoria serve anche se la cessione è scaduta naturalmente?
Non sempre. Alcune amministrazioni la richiedono per svincolare il TFR o per dimostrare la chiusura del prestito. Approfondisci
Come si svincola il TFR dopo la fine della cessione?
Serve la liberatoria della finanziaria. Solo dopo aver ricevuto quel documento, l’ente o il datore può rimuovere il vincolo. Approfondisci
È possibile ottenere la liberatoria più velocemente?
Sì, sollecitando la finanziaria via PEC e allegando la prova dell’estinzione (es. bonifico o conferma del conteggio estintivo). Approfondisci

Estinzione e rinnovo

Quando si può rinnovare una cessione del quinto?
Si può rinnovare dopo il 40% del piano. Se la durata era inferiore a 60 mesi, si può rinnovare in qualsiasi momento solo portando la nuova cessione a 120 mesi. Approfondisci
Posso rinnovare una cessione del quinto da 36 mesi?
Sì, una cessione da 36 mesi può essere rinnovata dopo aver rimborsato almeno il 40% del piano, oppure in qualsiasi momento se il nuovo prestito ha durata di almeno 120 mesi. Approfondisci
Cos'è il conteggio estintivo?
È un documento che riporta il debito residuo aggiornato, da richiedere in caso di estinzione anticipata o rinnovo. Deve essere rilasciato entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta. Approfondisci
Posso estinguere anticipatamente una cessione del quinto?
Sì, puoi estinguere in qualsiasi momento. L’estinzione anticipata dà diritto al rimborso dei costi non maturati, come parte delle commissioni e dell’assicurazione. Approfondisci
Come si calcola il debito residuo della cessione del quinto?
Il debito residuo si calcola sottraendo gli interessi non maturati dal montante del prestito. Si può stimare anche con calcolatori online o chiedendo il conteggio alla banca. Approfondisci
Serve una liberatoria per rinnovare la cessione del quinto?
In alcuni casi sì. Se la precedente cessione non è ancora chiusa nei sistemi bancari, è necessario fornire la liberatoria per confermare l’estinzione e procedere con la nuova pratica. Approfondisci

Età e pensione

Qual è l'età massima per ottenere una cessione del quinto?
Per i lavoratori dipendenti, l'età massima varia a seconda dell'assicurazione, ma in genere non si può superare il 75° anno a fine prestito. Per i pensionati, il limite è di 88 anni non compiuti a fine prestito.
Posso richiedere la cessione del quinto se sono appena andato in pensione?
Sì, è possibile. Basta essere in possesso del modello TE08 rilasciato dall’INPS. Anche chi non ha ancora percepito la prima mensilità può richiederla. Approfondisci
Che cos'è la quota cedibile INPS?
È un documento rilasciato dall'INPS che indica l'importo massimo della rata cedibile sulla pensione. È obbligatorio per richiedere una cessione del quinto per pensionati.
Qual è la tabella INPS per la cessione del quinto?
La tabella INPS stabilisce i tassi convenzionati massimi applicabili alle cessioni del quinto per pensionati, in base all’età e alla durata del prestito.

Liberatoria

Cos’è la liberatoria per la cessione del quinto?
È il documento che attesta l’estinzione del prestito e serve a svincolare il TFR o per avviare una nuova pratica. Approfondisci
Quando viene rilasciata la liberatoria?
Di norma entro 10–30 giorni dalla chiusura della pratica. In caso di rinnovo può essere necessaria per procedere con la nuova cessione. Approfondisci

Motivi di rifiuto

Quando viene negata la cessione del quinto?
In caso di TFR insufficiente, problemi assicurativi, malattia in corso, azienda non idonea o documenti incompleti. Approfondisci
Quando non ti danno la cessione del quinto?
Se mancano i requisiti minimi: anzianità, solidità azienda, assicurabilità, documentazione completa. Approfondisci
Quando l’assicurazione può rifiutare la cessione del quinto?
In caso di patologie gravi, invalidità in corso, età elevata o assenza di coperture compatibili con la polizza obbligatoria. Approfondisci
Quando la cessione del quinto viene respinta dall’azienda o datore?
Se l’azienda è piccola, in difficoltà finanziaria o non collabora nel fornire i documenti richiesti per il benestare e il certificato di stipendio. Approfondisci

Problemi e rifiuti

Quando viene negata la cessione del quinto?
La cessione può essere negata per assenza di requisiti assicurativi, azienda non finanziabile, TFR insufficiente o perché il richiedente è in malattia, maternità o sospeso dal servizio. Approfondisci
Cosa può bloccare la cessione del quinto?
Possono bloccare la pratica: un’assicurazione che rifiuta la copertura, un’azienda con pochi dipendenti o alto rischio, la mancanza di documenti o un TFR non vincolabile.
Cosa succede se sono un cattivo pagatore?
La segnalazione in CRIF non impedisce automaticamente la cessione del quinto, ma la valutazione sarà più rigida. Conta molto la stabilità lavorativa e la disponibilità del TFR. Approfondisci
Quando l’assicurazione può rifiutare la cessione del quinto?
L’assicurazione può rifiutare la copertura se rileva problemi sanitari, età fuori limite, situazioni lavorative instabili o TFR insufficiente a coprire il rischio. Approfondisci
Cosa succede se l’azienda ha meno di 16 dipendenti?
Alcune assicurazioni non accettano aziende sotto i 16 dipendenti. In questi casi si valuta l’anzianità, il settore, la presenza del TFR e l’esposizione assicurativa già in corso. Approfondisci
Perché la cessione può essere respinta anche dopo la firma del contratto?
Una pratica può essere annullata dopo la firma se emergono informazioni non dichiarate, come malattia in corso, TFR già vincolato o problemi con il certificato di stipendio.

Requisiti

Chi può richiedere la cessione del quinto?
Possono richiedere la cessione del quinto i lavoratori dipendenti statali, pubblici, parapubblici, privati con contratto a tempo indeterminato e i pensionati. Sono escluse alcune categorie come autonomi o lavoratori senza trattenute fisse in busta paga o pensione.
Che requisiti ci vogliono per avere la cessione del quinto?
Sono richiesti: contratto di lavoro a tempo indeterminato o pensione, anzianità lavorativa minima, presenza di TFR o fondo pensione, età compatibile con la durata del prestito e assenza di gravi problemi assicurativi. Approfondisci
Quanti mesi di lavoro servono per ottenere una cessione del quinto?
In genere sono richiesti almeno 3-6 mesi di anzianità lavorativa ed il superamento del periodo di prova. Approfondisci
Quali lavoratori possono accedere alla cessione?
Hanno accesso i dipendenti pubblici, statali, parapubblici, privati con contratto indeterminato e i pensionati. Anche i neoassunti o i lavoratori part-time possono essere valutati, ma con criteri più selettivi. Approfondisci
Chi non può ottenere la cessione del quinto?
Non possono ottenere la cessione gli autonomi, i disoccupati, chi ha un contratto a termine breve, chi non ha TFR o pensione sufficiente, o chi non risulta assicurabile per motivi sanitari o assicurativi.
Quali documenti sono richiesti per la cessione del quinto?
Servono: documento d’identità, codice fiscale, ultime buste paga o cedolini pensione, certificato di stipendio o quota cedibile, CUD/OBISM e, in alcuni casi, documento TFR o CU. Approfondisci

Requisiti generali

Cosa controllano per la cessione del quinto?
Anzianità lavorativa o pensionistica, TFR, salute (per l’assicurazione), affidabilità del datore o ente, documentazione completa, merito creditizio.
Quali sono i requisiti per la cessione del quinto?
Essere dipendenti o pensionati, avere reddito dimostrabile, età compatibile, TFR sufficiente o cedibile.

Rinnovo

Quando posso rinnovare la cessione del quinto?
Il rinnovo è possibile dopo aver rimborsato almeno il 40% della durata del piano. Fanno eccezione le cessioni di durata pari o inferiore a 60 mesi, che possono essere rinnovate in qualsiasi momento con una 120 mesi. Approfondisci
Posso rinnovare una cessione a 36, 48 o 60 mesi?
Sì, se hai già rimborsato almeno il 40% della durata iniziale, in alternativa in qualsiasi momento purché la nuova cessione sia di durata 120 mesi. Approfondisci
Quando conviene rinnovare la cessione del quinto?
Quando si ottiene un tasso migliore, serve nuova liquidità o si vogliono estinguere altri debiti consolidandoli.

Tassi e costi

Qual è il tasso di interesse per la cessione del quinto?
Il tasso varia in base a età, durata e profilo assicurativo. Per i pensionati INPS esistono tassi convenzionati. Per i dipendenti privati i tassi sono stabiliti in base alla valutazione del rischio.
Qual è il TAEG della cessione del quinto?
Il TAEG include tutti i costi del prestito: interessi, assicurazioni, commissioni e spese accessorie. Nella cessione del quinto non esiste un TAEG standard, perché ogni caso è valutato individualmente: cambia in base a durata, età, condizioni assicurative e tipo di datore di lavoro. Approfondisci
Che tasse ha la cessione del quinto?
La cessione non prevede imposte specifiche, ma sono inclusi nei costi i premi assicurativi obbligatori e le spese di istruttoria. Tutto è compreso nel TAEG.
Quanto costa la polizza per la cessione del quinto?
La polizza è obbligatoria e copre rischio vita e impiego. Il costo dipende da età, durata del prestito e importo richiesto. È già compreso nella rata e non va pagato a parte.
Cosa succede se il datore di lavoro chiede soldi per rilasciare il certificato?
Alcuni datori di lavoro addebitano una commissione per rilasciare il certificato di stipendio o per gestire le trattenute. Questo costo non è previsto dalla legge e va valutato. Approfondisci
La cessione del quinto ha spese nascoste?
No, se il TAEG è indicato correttamente. Tutti i costi obbligatori devono essere inclusi: commissioni, polizze, spese. Diffida di offerte che non riportano il TAEG completo.

Tempi e importi

Quanto tempo ci vuole per ottenere una cessione del quinto?
Il tempo varia da 6 a 40 giorni lavorativi. Dipende dalla rapidità dell’amministrazione nel fornire i documenti, dalla risposta dell’assicurazione e dalla disponibilità del cliente a firmare. Approfondisci
Quanto tempo ci vuole per ricevere i soldi della cessione del quinto?
Dopo la firma del contratto, l'erogazione avviene in genere entro 3-10 giorni lavorativi, previa registrazione e verifica del contratto da parte dell’ente erogatore. Approfondisci
Quanto posso chiedere con uno stipendio di 1500 euro?
Con uno stipendio netto di 1500 euro, la rata massima è di 300 euro. L’importo erogabile dipende dalla durata (fino a 120 mesi) e dai costi assicurativi.
Quanto è un quinto dello stipendio di 1600 euro?
Un quinto di 1600 euro netti equivale a una rata massima mensile di 320 euro. Questo valore rappresenta il limite massimo finanziabile con la cessione del quinto.
Qual è l'importo massimo che si può ottenere con la cessione del quinto?
L'importo massimo dipende dal reddito netto, dall'età del richiedente, dalla durata del prestito e dai parametri assicurativi. In media può superare i 70.000 euro in casi favorevoli.
Quanto si paga in tutto per un prestito da 10.000 euro con la cessione del quinto?
Dipende da durata e tasso. Ad esempio, su 10.000 euro per 120 mesi, si può arrivare a rimborsare circa 17.000–18.000 euro. Il TAEG rappresenta il costo totale effettivo.
Quanti soldi ti danno con la cessione del quinto?
L’importo erogabile dipende dallo stipendio o pensione netta, dalla durata del prestito, dall’età e dal TFR disponibile.
Quanto è un quinto di 1500 euro?
Un quinto di 1500 euro netti equivale a 300 euro: è la rata massima mensile sostenibile con la cessione.
Quanto posso chiedere con la cessione del quinto di 1500 €?
Con 1500 euro netti, si può ottenere un prestito con rata fino a 300 €, compatibilmente con età, durata e TFR.
Quanto bisogna pagare per una cessione di 10.000 euro?
Dipende da durata, TAN/TAEG e profilo assicurativo. La rata è fissa e i costi sono inclusi nel piano di ammortamento.
Qual è il tasso di interesse per la cessione del quinto INPS?
È stabilito da tabelle INPS aggiornate periodicamente. Il tasso massimo dipende da età e durata del prestito.
Qual è il valore della cessione del quinto?
Il valore dipende dalla rata massima sostenibile in base al reddito e dalla durata possibile del prestito.
Quanto tempo ci vuole prima di ricevere i soldi?
Il tempo varia da 6 a 40 giorni lavorativi. Dipende dalla rapidità dell’amministrazione nel fornire i documenti, dalla risposta dell’assicurazione e dalla disponibilità del cliente a firmare. Approfondisci
Quanto tempo ci vuole per accedere alla cessione del quinto?
Il processo completo può durare da 1 a 5 settimane, a seconda della situazione lavorativa e dei tempi di rilascio dei documenti. Approfondisci
Quando conviene la cessione del quinto?
Quando si cerca una rata fissa e automatica, oppure se si hanno difficoltà ad accedere ad altri prestiti. Approfondisci

TFR e garanzie

Quanto TFR bisogna avere per la cessione del quinto?
Non esiste una soglia fissa, ma è importante che il TFR maturato sia sufficiente a garantire almeno parte del prestito. In caso contrario, l'assicurazione potrebbe rifiutare la copertura. Approfondisci
Cosa succede al TFR con la cessione del quinto?
Il TFR viene vincolato a garanzia della cessione del quinto. In caso di cessazione del lavoro, l’importo spettante può essere usato per rimborsare il debito residuo.
È obbligatorio vincolare il TFR per ottenere la cessione del quinto?
Sì, per i dipendenti privati è obbligatorio il vincolo del TFR come garanzia. In alcuni casi può essere accettato anche un fondo pensione.
Posso fare la cessione del quinto se ho già vincolato il TFR per un altro prestito?
Dipende dalla situazione. Se il TFR è già vincolato, in alcuni casi è possibile ottenere comunque una nuova cessione valutando il tipo di garanzia residua, il datore di lavoro e lo scoring assicurativo. È necessaria un’analisi specifica da parte del consulente.

Vantaggi e svantaggi

Quali sono i vantaggi della cessione del quinto?
Rata fissa, trattenuta diretta, nessun rischio di insolvenza, accessibilità anche a chi ha avuto disguidi finanziari.
Quali sono gli svantaggi della cessione del quinto?
Vincolo del TFR, durata medio-lunga, meno flessibilità in caso di cessazione dal lavoro, costi complessivi più alti di un prestito breve.
Perché non conviene fare la cessione del quinto?
Può non convenire se ci sono alternative con minori vincoli e costi inferiori.
Qual è più conveniente: estinguere o continuare la cessione del quinto?
Se mancano pochi mesi, conviene arrivare a scadenza. Se si ha un’offerta migliorativa, estinguere e rinnovare può essere utile. Approfondisci
Quando non conviene fare la cessione del quinto?
Se si ha già un quinto impegnato, poco TFR o si prevede una cessazione a breve. Meglio alternative con maggiore flessibilità.

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